Il Piemonte introduce una tassa sul rumore provocato dagli aerei. Scatterà nel 2018 e secondo le stime darà un gettito di circa un milione l'anno, che sarà usato per risarcire i territori più colpiti e per fare interventi di mitigazione. Ma secondo la Sagat, ente di gestione del'aeroporto di Caselle, potrebbe penalizzare l'economia rendendola meno competitiva rispetto a quella delle aree dove la tassa non c'è.
Il riferimento per il fisco sarà il peso dell'aereo, con 0,50 euro di tassa per ogni tonnellata. Nessun valore è assegnato invece alla classe di rumorosità, aspetto che dovrebbe venire corretto per incentivare l'uso di vettori meno rumorosi. Per Nadia Conticelli (Pd) "l'imposta deve essere applicata da tutte le Regioni per non creare disparità".
La Sagat però avverte che questa imposizione "può provocare delle distorsioni della concorrenza con gli altri aeroporti". La vicina Lombardia, rimarca, non la applica, come la maggior parte delle Regioni italiane.