ROMA - Il design, modernissimo, sottolinea la potenza e le doti dinamiche. Le caratteristiche tecniche e il sistema di propulsione a metano ne fanno una soluzione ideale e perfettamente eco-compatibile. L'abitacolo è al top per contenuti innovativi e completa connettività. E' l'ultimo trattore agricolo di New Holland che prefigura quello che potrà essere lo scenario di un'azienda agricola del futuro completamente indipendente dal punto di vista energetico. Il nuovo 'concept tractor' a metano - che si avvale della grande esperienza di Iveco e delle altre aziende del gruppo nelle alimentazioni alternative - fa parte di un sistema a 360 gradi che è in grado di soddisfare i fabbisogni di energia usando prodotti di scarto dell'argicoltura. Tramite un circolo virtuoso a ciclo chiuso in cui i trattori sono alimentati usando l'energia prodotta dai loro stessi terreni e da scarti e reflui, le aziende agricole possono essere l'elemento trainante del progressivo abbandono dei veicoli alimentati a combustibili fossili. Per produrre biometano si utilizzano, oltre alle colture energetiche, anche gli scarti di prodotti agricoli e altri rifiuti; in questo modo il carburante prodotto ha un profilo di emissioni di CO2 praticamente pari a zero e consente una riduzione dell'80% delle emissioni complessive. Il biometano viene prodotto utilizzando un sistema ciclico che porta a una produzione neutra di CO2 e si presta particolarmente all'alimentazione dei trattori in quanto gli agricoltori possiedono già le materie prime (colture energetiche apposite nonché rifiuti degli impianti di trattamento e scarti alimentari) e gli spazi per produrre il gas. Questo consente alle aziende agricole di essere autosufficienti anche dal punto di vista energetico, in quanto il biometano può essere bruciato anche per generare elettricità per i fabbricati dell'azienda agricola e per il riscaldamento. Il rifornimento del trattore è semplice come quello di un normale trattore diesel, utilizzando un singolo erogatore, e con tempi simili.