ROMA - L'agro-ecologia rappresenta il nuovo paradigma di riferimento per garantire insieme sicurezza, sostenibilità e sovranità alimentare nei territori. E' il messaggio lanciato dal presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino, al secondo simposio internazionale sul tema organizzato dalla Fao. "Bisogna promuovere sistemi di produzione agroalimentare integrati - ha detto Scanavino - che sappiano coniugare produttività per rispondere alle esigenze alimentari del pianeta, sostenibilità per la salvaguardia del capitale naturale e competitività per assicurare reddito e dignità agli agricoltori. Per fare questo - ha continuato - serve organizzazione di filiera, legame con il territorio, innovazione implementando tecnologie biologiche, informatiche e robotiche per ridurre costi e uso degli agrofarmaci".
Nell'ambito dello sviluppo dell'agro-ecologia, gli Agricoltori Italiani sono impegnati nella tutela dell'ambiente, nella manutenzione del suolo e delle acque irrigue e nella valorizzazione dei servizi ecosistemici dell'agricoltura. In questa direzione Cia ha presentato il progetto 'Life4Soil' insieme a Legambiente, Ispra, Crea e a diverse Pubbliche Amministrazioni locali, per promuovere su tutto il territorio nazionale le 'Linee guida per la gestione sostenibile del suolo' della Fao. "Vogliamo coinvolgere almeno 5 mila imprese agricole nell'adottare protocolli corretti e innovativi di gestione sostenibile dei suoli - ha concluso il presidente - per contrastare non solo impermeabilizzazione e abbandono, ma migliorare la loro qualità riducendo inquinamento, perdita di biodiversità, compattazione e salinizzazione ed erosione superficiale".