Una start up ravennate, Studiomapp, è entrata nella 'top five' di un concorso internazionale organizzato dal Dipartimento della Difesa degli Usa, in collaborazione con la National Geospatial Intelligence Agency, che ha come obiettivo l'individuazione di nuove soluzioni per la sicurezza nazionale, con un'attenzione specifica alla gestione dei disastri utilizzando l'intelligenza artificiale. Lo riporta il Resto del Carlino.
In ballo per la start up c'è una quota dei 150mila euro di montepremi, ma anche la possibilità di sottoscrivere un contratto con il Pentagono per continuare lo sviluppo della soluzione proposta: un algoritmo che, analizzando immagini satellitari, potrebbe salvare persone rimaste coinvolte in terremoti, tifoni o in altri disastri naturali, come le forti piogge e raffiche di vento che in questi giorni hanno sconvolto l'Italia.
La start up è stata fondata a fine 2015 e ha sede a Ravenna e a Roma. La sua mission è quella di promuovere nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita sfruttando l'intelligenza artificiale. "Quando accadono dei disastri naturali - spiega Leonardo Alberto Dal Zovo, cofondatore di Studiomapp con Angela Corbari e direttore tecnico - il Dipartimento della Difesa americano mette migliaia di immagini arrivate dai satelliti a disposizione dei tecnici che le analizzano e ne ricavano informazioni preziose per i soccorritori e per modulare gli interventi di ripristino. Noi ci siamo concentrati su come automatizzare queste procedure di analisi delle immagini.
Abbiamo così creato un algoritmo in grado di velocizzare, grazie all'intelligenza artificiale, lo studio delle immagini accelerando quindi tutti i processi di soccorso e ricostruzione delle aree devastate".
Gli algoritmi di Studiomapp sono già stati testati a settembre per l'uragano Florence che si è abbattuto sulla costa orientale degli Usa: "Sappiamo del test ma non dei risultati - aggiunge Dal Zovo - così come siamo in attesa di sapere come si svilupperà il rapporto con il Dipartimento della Difesa Usa".(ANSA).