MILANO - Nestlé ha deciso di firmare l'European Plastics Pact, lanciato da Francia e Paesi Bassi per accelerare la transizione verso un'economia circolare della plastica. Il Patto - viene spiegato - aiuterà Nestlé a raggiungere l'obiettivo del 100% di imballaggi riciclabili o riutilizzabili e a ridurre di un terzo l'utilizzo di plastica vergine entro il 2025. L'European Plastics Pact riunisce aziende leader, così come ONG e governi, che si impegnano a raggiungere insieme obiettivi comuni entro il 2025, andando anche oltre l'attuale legislatura.
Questi obiettivi europei includono il ridurre i prodotti e gli imballaggi in plastica vergine di almeno il 20%, aumentare la capacità di raccolta e riciclo degli imballaggi di plastica in Europa di almeno il 25 e aumentare l'uso di plastica riciclata negli imballaggi di almeno il 30%.
"Siamo lieti - dice Marco Settembri, CEO di Nestlé per l'Europa, il Medio Oriente e il Nord Africa- di aver firmato l'European Pact. Uno dei nostri obiettivi comuni è quello di creare un'economia circolare migliorando i programmi di raccolta, smistamento e riciclo in tutta Europa. In futuro vogliamo assicurarci che anche altri imballaggi, come i nostri involucri e i nostri sacchetti, possano essere riciclati in nuove confezioni per alimenti".
La sfida per Nestlé, e per l'industria alimentare in generale, è che attualmente è più economico produrre imballaggi in plastica vergine piuttosto che utilizzare plastica riciclata per alimenti. Per questo motivo, Nestlé ha recentemente annunciato un investimento di oltre 1,5 miliardi di franchi svizzeri per la plastica riciclata ad uso alimentare.