Intesa Sanpaolo rende noto di aver approvato la policy che definisce le limitazioni e i criteri di esclusione per l'operatività creditizia del gruppo nel settore del carbone. La policy si applica in tutti i Paesi in cui opera il gruppo a finanziamenti nei settori dell'estrazione di carbone termico e delle centrali termiche a carbone. Con la policy la banca intende sostenere i clienti nel loro percorso di riduzione dell'uso del carbone per la produzione di energia (phase-out) e incoraggiare la transizione verso alternative a bassa intensità di carbonio, come fonti rinnovabili e gas.
Intesa Sanpaolo continuerà a finanziare le aziende che dimostrano una strategia di medio/lungo periodo documentabile di progressiva riduzione dell'utilizzo del carbone o che richiedano un finanziamento direttamente correlabile a obiettivi di transizione dal carbone, ad esempio nella forma di "green loan", "sustainable loan", "transition loan".
L'impegno di Intesa Sanpaolo per lo sviluppo sostenibile è "dimostrato dal posizionamento all'interno dei principali indici e classifiche di sostenibilità sociale e ambientale: è l'unica Banca italiana presente nei Dow Jones Sustainability Indices (World e Europe), nella Climate A List di CDP e nella classifica stilata da Corporate Knights delle cento aziende più sostenibili al mondo", afferma la banca in una nota. (ANSA).