Dalle opere d'arte in materiali sostenibili agli impianti che producono biocarburanti dalle alghe, fino alla "pasta alla decarbonara" prodotta con idrogeno verde. Il tutto in uno spazio espositivo "carbon free". Sono le installazioni che le principali aziende del ompartoi energia italiane allestiranno nel Padiglione italiano dell'Expo 2020 di Dubai, che si terrà dal 1/o ottobre 2021 al 31 marzo 2021. I manager di EnelX, Eni, Saipem, Snam e Terna e il commissario al padiglione italiano, Paolo Glisenti, hanno illustrato i progetti stamani, nel corso di un webinar.
L'ad di EnelX Francesco Venturini ha rivelato che la sua azienda porterà a Dubai due grandi cerchi, ciascuno da 300 luci a led, appesi a 12 metri di altezza, a riprodurre la luce del Sole e della Luna. Eni, ha spiegato l'ad Claudio Descalzi, installerà nel padiglione un impianto per produrre olio combustibile e polvere per prodotti farmaceutici, iniettando CO2 in microalghe. Un modo per sottolineare l'impegno del gruppo per la decarbonizzazione.
Saipem, secondo l'ad Francesco Caio, porterà a Dubai una installazione sull'eolico, che rappresenta la necessità di realizzare nuovi impianti per la transizione energetica. Terna, ha spiegato il direttore sviluppo rete Francesco del Pizzo, installerà un'opera d'arte in materiali sostenibili dal titolo "Driving Energy", che rappresenterà la rete dell'energia. Snam (che si presenta all'Expo come il pioniere dell'idrogeno) offrirà ai visitatore la sua "pasta alla decarbonara", prodotta a zero emissioni con idrogeno verde.
Il commissario Paolo Glisenti infine ha spiegato che il padiglione italiano sarà del tutto "carbon free", a zero emissioni, e con riciclo delle acque.