di Manuela Messina
Smog alle stelle da tre settimane a Milano e in Lombardia e scarse chance di un'inversione di tendenza, a causa del meteo. In pianura, un'ampia struttura di alta pressione determina da giorni tempo stabile e senza precipitazioni. Condizioni queste, secondo l'Arpa, oggi e domani "favorevoli" all'accumulo e la dispersione di inquinanti atmosferiche e "molto favorevoli" nel fine settimana.
Il Comune di Milano prova a correre ai ripari con misure straordinarie. Dall'abbonamento giornaliero gratuito al BikeMi (il servizio cittadino di bike sharing), ai mezzi di superficie gratis per chi accompagna i bimbi a scuola. Fino al 24 dicembre si potrà viaggiare su tutti i mezzi con un biglietto ordinario a 1,50 euro (o tariffa extraurbana) e c'è il divieto di circolazione dei motori diesel euro 3 senza filtro antiparticolato. Fra le altre misure, la diminuzione di un grado della temperatura degli edifici (che passa da 20 a 19 gradi) e la riduzione di 2 ore del riscaldamento.
E contro l'emergenza Trenord ha lanciato il 'Green Pass', che consente (a 20 euro) un numero illimitato di viaggi fino al 24 dicembre su tutti i treni e le linee lombarde. Il provvedimento di blocco traffico per i veicoli più inquinanti è stato invece sospeso oggi, a causa dello sciopero dei ferrovieri. Interpellato dall'Ansa sulla questione inquinamento, l'assessore milanese alla Mobilità e ai Trasporti Pierfrancesco Maran, parla di "discrepanza di obiettivi" tra Palazzo Marino la Regione. "In questi decenni in città si è fatto molto per il trasporto pubblico locale - ha detto Maran - e fuori si è investito molto nelle strade". Inoltre, ha detto ancora l'assessore, "a oggi tutte le aree metropolitane fanno azioni più o meno rilevanti", ma per risolvere il problema dell'inquinamento atmosferico "gli esperti dicono che le cose funzionano solo se vengono fatte su un territorio ampio". Intanto, anche i dati del bollettino dell'Arpa diffusi oggi sono stati poco incoraggianti.
A Milano (area Pascal) i livelli di PM10 sono arrivati a quota 104 microgrammi per metro cubo: un dato ben al di sopra del valore limite di 50 microgrammi. In via Verziere, in centro, si è arrivati a quota 98 microgrammi e in via Senato a 103 microgrammi per metro cubo. Sulla questione inquinamento non mancano le polemiche politiche. Il consigliere regionale lombardo M5S Gianmarco Corbetta in una nota ha annunciato la presentazione martedì prossimo durante la discussione del bilancio in Consiglio regionale di un ordine del giorno che chiede di "reperire almeno i fondi per le misure già previste dal Pria (Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell'Aria) e mai realizzate". Secondo Corbetta "le iniziative regionali per migliorare l'aria che respiriamo sono del tutto inadeguate rispetto alla gravità della situazione".