ROMA - Blitz di Greenpeace presso una sede di Siemens Italia, a Milano, per chiedere all'azienda di non partecipare alla costruzione di una mega diga idroelettrica nella foresta amazzonica. Attivisti sono saliti sul tetto dell'edificio vestiti da animali e alberi della foresta, mentre altri hanno suonato strumenti a percussione, "per far ascoltare a Siemens e ai suoi dipendenti - hanno detto - il battito del cuore dell' Amazzonia".
In una lettera inviata a Siemens lo scorso maggio, Greenpeace chiedeva all'azienda di dissociarsi pubblicamente, come già fatto da Enel, dal progetto di costruzione della mega diga idroelettrica di So Luiz do Tapajós, nel cuore dell'Amazzonia brasiliana. Non avendo ricevuto alcuna risposta, oggi Greenpeace è entrata in azione.
Alcuni attivisti hanno anche mostrato le foto della diga di Belo Monte, in costruzione nello Stato del Parà, dove ora si vorrebbe costruire questa nuova mega diga: un progetto, a cui Siemens ha contribuito, caratterizzato secondo gli ambientalisti dal devastante impatto ambientale e da violazioni dei diritti umani dei popoli indigeni.