Il cromo esavalente, il veleno contro cui si battè Erin Brockovich, esce dai rubinetti di casa di quasi 200 milioni di statunitensi, in quantità ritenute pericolose per la salute dalla scienza, ma non dalle leggi, federali e statali. La denuncia viene da un rapporto di una ong degli Stati Uniti, la Environmental Working Group (EWG). Questa (riferisce il quotidiano britannico Guardian) ha raccolto e studiato i dati sull'acqua potabile nei vari stati forniti dall'agenzia federale per l'ambiente, l'EPA (Environmental Protection Agency).
Il cromo esavalente è usato in vari processi industriali: concia delle pelli, cromature, vernici, produzione di energia.
E' una sostanza cancerogena per l'uomo. Erin Brockovich, l'attivista ambientalista resa celebre dal film con Julia Roberts, nel 2000 ottenne un risarcimento record per la comunità di Hinkley, in California, dove l'acqua dei rubinetti era contaminata da questa sostanza.
Secondo i ricercatori dell'Università californiana, il cromo esavalente è pericoloso nel'acqua potabile in quantità superiori a 0,02 ppb (parti per miliardo). Negli Stati Uniti non esiste un limite fissato dal governo federale e ogni Stato va per conto suo. La California ad esempio ha un limite di 10 ppb.
Il rapporto della EWG ha riscontrato che due terzi degli statunitensi, quasi 200 milioni su 318, hanno in casa acqua potabile con valori di cromo esavalente superiori a 0,02 ppb.
L'acqua peggiore è quella di Phoenix, in Arizona, con una concentrazione di 7,853 ppb.
"Il sistema idrico in questo paese è sovraccarico e noi non investiamo abbastanza per questa risorsa essenziale - ha commentato col Guardian la stessa Brockovich -. Semplicemente, non possiamo sopravvivere bevendo acqua tossica". (ANSA).