Ci sono città così inquinate che perfino andare in bicicletta fa male alla salute. In questi posti (tutti in paesi in via di sviluppo), basta pedalare per più di mezz'ora - 1 ora perché il danno da polveri sottili PM 2.5 superi il beneficio dell'esercizio fisico. Lo rivela un rapporto del Centro per le politiche ambientali del britannico Imperial College, pubblicato sulla rivista "Preventive Medicine".
La città più pericolosa al mondo per i ciclisti è Zabol in Iran, dove le PM 2.5 arrivano a 217 microgrammi per metro cubo. Qui, pedalare per più di mezz'ora al giorno comporta rischi per la salute ben superiori ai vantaggi dati dall'esercizio fisico. Stessa situazione a Gwalior in India (176 microgrammi al metro cubo) e ad Allahabad, sempre in India (170).
In altre cinque città i ciclisti possono arrivare a tre quarti d'ora al giorno, prima di cominciare ad avere dei danni alla salute. Sono Riad e Al Jubail in Arabia Saudita, Patna e Raipur in India, Bamenda in Camerun.
Poi ci sono sette città dove ai ciclisti sono concessi 60 minuti prima di cominciare ad ammalarsi. Xingtai e Baoding in Cina, Delhi e Ludhiana in india, Dammam in Arabia Saudita, Shijiazhuang in Cina e Kanpur in India.
Nella classifica dell'Imperial College, che comprende una cinquantina di città, l'unica europea è Tetovo in Macedonia. Qui, con 81 microgrammi di PM 2.5 al metro cubo, ai ciclisti è sconsigliato di pedalare più di due ore al giorno.