(ANSA) - TORINO, 10 LUG - E' al via a cavallo fra Italia e Francia un progetto italo-francese di tre anni per studiare gli effetti dell'ozono sulla vegetazione. Al centro dello studio, che costerà un milione e 200 mila euro, le valli Varaita e Stura di Demonte nel cuneese e il Parco del Mercantour fino alla costa nizzarda in Francia. L'obiettivo è quantificare il danno causato dall'ozono sugli alberi tipici dell'area: pino cembro e pino silvestre per i due Paesi, più faggio per l'Italia e pino d'Aleppo per la Francia.
"Il cambiamento climatico - ha detto l'assessore all'Ambiente del Piemonte, Alberto Valmaggia - ci pone davanti a sfide sempre nuove, che si possono fronteggiare solo con dati precisi e prospettive di scenario. Questo è lo scopo del progetto, del quale la Regione Piemonte ha la responsabilità organizzativa".
"L'ozono - ha spiegato l'ad dell'Ipla, Igor Boni - è uno dei più temibili inquinanti, e la sua stabilità gli consente di migrare a grandi distanze. Abbiamo scoperto danni da ozono su alcuni frassini della collina torinese: l'assorbimento dell'ozono produce radicali liberi che indeboliscono la pianta rendendola facilmente aggredibile dagli agenti patogeni".
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