SYDNEY - Il governo dello stato australiano del Queensland ha respinto la richiesta di autorizzare l'apertura di due nuove miniere d'oro e stagno nella regione di Springvale presso Capo York, all'estremo nordest del continente.
Il ministro statale dell'Ambiente Steven Miles ha spiegato che l'apertura delle miniere, con la movimentazione di ingenti quantità di terreno, disturberebbe l'equilibrio ecologico del bacino del fiume Normanby, che sfocia 150 km a nordovest di Cooktown.
Gli scarichi sedimentari avrebbero pesanti ricadute sulla salute della Barriera, già minacciata dal riscaldamento globale e colpita da un esteso sbiancamento dei coralli, ha detto Miles.
"Finalmente una buona notizia per la Barriera", ha osservato, negando che le operazioni minerarie potessero aumentare significativamente l'occupazione nell'area. "Questo genere di operazioni impiega pochissime persone", ha detto. Prevedibilmente soddisfatti gli ambientalisti, che si erano battuti contro l'approvazione. Secondo l'Australian Conservation Foundation, la bocciatura delle miniere potrà impedire il flusso di sedimenti tossici verso il mare. "Il rigetto di questi due progetti minerari è un primo passo ben accetto del governo del Queensland, per fermare una pratica mineraria arcaica che avrebbe dovuto essere vietata già un secolo anni fa", ha detto il portavoce Andrew Picone. "Purtroppo ci sono molte miniere simili già approvate", ha aggiunto.