A causa dell'inquinamento dell'aria, in Italia si contano 80 mila morti l'anno, e il nostro Paese che detiene il primato europeo. Lo dice in una nota il leader dei Verdi, Angelo Bonelli. Grazie a un'elaborazione dei dati dell'Agenzia europea dell'ambiente fatta ad hoc, Bonelli osserva come "la catastrofe provocata dall'inquinamento" sia "peggio di una guerra".
Secondo il report dell'Agenzia, spiega Bonelli, "l'Italia detiene il triste primato europeo di morti dovuti allo smog: ben 82.489 (nel 2014), dei quali 59.630 a causa del particolato fine (chiamato Pm 2.5), 17.290 a causa delle concentrazioni di diossido di azoto (NO2) e 5.569 a causa dell'ozono a livello del suolo". Inoltre, "le ore di vita perse ogni anno dagli abitanti italiani a causa dei tre inquinanti" sono pari a "quasi due milioni, 1.863.969 per l'esattezza".
Questa la classifica europea dei 10 Paesi con l'aria 'peggiore' messa a punto dai Verdi: Italia, Germania, Regno Unito, Polonia, Francia, Spagna, Romania, Grecia, Bulgaria, Ungheria.
L'inquinamento atmosferico da particolato fine (Pm2,5) e' stato responsabile, nel solo 2014, di 428mila morti premature in 41 paesi europei, di cui circa 400mila nell'Ue a 28. Nello stesso anno il diossido di azoto ha ucciso 78mila persone e l'ozono a livello del suolo 14.400. Sono i dati del Rapporto sulla qualita' dell'aria 2017 dell'Agenzia europea per l'ambiente, che si basa su rilevamenti di 2.500 stazioni di monitoraggio in tutta Europa, incrociati con dati demografici e sull'effetto sulla salute dell'esposizione a determinati inquinanti. La Pianura Padana si conferma una delle aree piu' problematiche d'Europa, con valori oltre i limiti per periodi prolungati per tutti le sostanze prese in considerazione.