(ANSA) - ROMA, 19 OTT - In California è in fase di
smantellamento una barriera marina artificiale fatta con
migliaia di pneumatici, pezzi di plastica e altri rifiuti. La
barriera, a Newport Beach, era stata realizzata quasi trent'anni
fa da un uomo convinto di agire per il bene dell'oceano, e solo
adesso le autorità locali hanno inviato i sommozzatori per
rimuoverla.
Era il 1988 quando Rodolphe Streichenberger creò quella che
definì una "barriera artificiale sperimentale". A comporla ci
sono 1.500 vecchi pneumatici di automobile, 2mila ghirbe di
plastica da 3,7 litri(un gallone americano), cento sezioni di
tubi in Pvc più una serie di altri oggetti tra cui reti da pesca
e pezzi di polistirolo.
L'uomo era convinto che la barriera avrebbe stimolato la
crescita delle foreste di kelp (un ordine di alghe) e fornito un
luogo in cui coltivare le cozze, ripristinando un habitat marino
minacciato dall'inquinamento.
"Gettare plastica e altri rifiuti negli oceani non è il modo
di ripristinare l'ecosistema marino", osservano i funzionari
della Commissione costiera della California che hanno deciso di
bonificare l'area. "E' difficile credere che ci sia stato un
tempo in qualcuno ha potuto pensare che fosse una buona idea.
Oggi sappiamo che la plastica è veleno per l'oceano, inquina la
catena alimentare a ogni livello". (ANSA).
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