ROMA - Pechino registra una diminuzione di polveri sottili. Nella capitale cinese il livello di PM 2.5 è diminuito del 54% su base annua negli ultimi tre mesi del 2017.
Il dato emerge da un rapporto di Greenpeace.
Nell'area che comprende Pechino, Tientsin e altre 26 città circostanti il particolato è diminuito del 33%. Nel resto della Cina, tuttavia, non va altrettanto bene. Su scala nazionale la concentrazione di PM 2.5 è calata solo del 4,5%, "il tasso più basso dall'inizio della guerra cinese all'inquinamento", nel 2013, dicono gli ambientalisti.
"Il Piano d'azione nazionale contro l'inquinamento atmosferico ha portato a riduzioni massicce dei livelli di inquinamento e dei relativi rischi per la salute, ma le politiche a favore del carbone e dell'industria pesante stanno rallentando i progressi", spiega Huang Wei, attivista per il clima e l'energia in Asia orientale di Greenpeace. "A livello nazionale, il 2017 segna il miglioramento della qualità dell'aria più lento mai registrato".