Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Milano, nei fiumi 2,5 tonnellate farmaci e 1,6 quintali droghe

Da uno studio dell'Istituto 'Mario Negri'

Redazione ANSA MILANO

Ogni anno Milano scarica nei corsi d'acqua metropolitani 2,5 tonnellate di farmaci, 1,6 quintali di droghe d'abuso e quasi mezza tonnellata di prodotti chimici per la cura della persona. Lo rileva uno studio dell'Istituto 'Mario Negri' di Milano finanziato dalla Fondazione Cariplo. I ricercatori hanno valutato per 5 anni l'inquinamento di farmaci, droghe, disinfettanti, prodotti chimici per la cura della persona, sostanze perfluorurate e plastificanti, oltre a caffeina e nicotina, nel sistema acquifero della grande Milano. In pratica le acque dei fiumi che percorrono l'area milanese (l'Olona, il Seveso e il Lambro), le acque fognarie prodotte dalla città di Milano e quelle delle falde da cui si estraggono le acque potabili, sono state analizzate per verificare la presenza di circa 80 sostanze.

Le analisi hanno mostrato che Milano scarica ogni giorno nei fiumi circa 6,5 kg di farmaci, 1,3 kg di disinfettanti e di sostanze chimiche utilizzate per la cura della persona, 200 g di sostanze perfluorurate, 600 g di plastificanti e 400 g di droghe di abuso, oltre a circa 13 kg di nicotina e caffeina. Il che significa circa 2,5 tonnellate all'anno di farmaci, quasi mezza tonnellata di prodotti chimici per la cura della persona, 1,6 quintali di droghe d'abuso. "Parte del carico di inquinanti - spiega Sara Castiglioni, che dirige l'Unità di biomarkers ambientali del Mario Negri - deriva dai depuratori che ricevono le acque fognarie prodotte dalla città. I depuratori contribuiscono a ripulirle prima del loro scarico nell'ambiente ma solo parzialmente; soprattutto i farmaci, le droghe e i prodotti chimici per la cura della persona permangono nelle acque trattate e sono riversati in canali e fiumi con ripercussioni sugli ecosistemi. A ciò si aggiungono anche altre fonti di inquinamento, tra cui gli scarichi diretti delle attività zootecniche ed industriali". Secondo Ettore Zuccato, capo laboratorio di Tossicologia Alimentare, "la contaminazione dei fiumi impatta sull'ambiente ma anche sull'uomo, dato che l'inquinamento dei fiumi è correlato a quello delle falde acquifere. Fortunatamente al momento il trasporto di inquinanti sembra riguardare più la falda superficiale e meno la profonda, da cui si ottiene l'acqua per il consumo umano e quindi ad oggi la qualità dell'acqua può definirsi buona". Tra gli interventi possibili: regolamentare gli scarichi in ambiente, migliorando le capacità di rimozione dei depuratori e controllando gli scarichi diretti, ma anche sensibilizzare i consumatori a una maggior attenzione".
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA