ROMA - Stop ai veicoli privati a diesel nel centro storico di Roma a partire dal 2024. Ad annunciarlo su Facebook la sindaca Virginia Raggi, che ha parlato della misura ieri durante la riunione del C40 a Città del Messico. "Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico, durante il Convegno C40, ho annunciato che, a partire dal 2024, nel centro della città di Roma sarà vietato l'uso di veicoli privati alimentati a diesel", scrive Raggi. "Le nostre città - prosegue - rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese.
Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l'Italia. Per questo dobbiamo agire velocemente".
"Le nostre città rischiano di trovarsi di fronte a sfide inattese. Assistiamo sempre più spesso a fenomeni estremi: siccità per lunghi periodi, come sta avvenendo nel Lazio; precipitazioni che in un giorno possono riversare sul terreno la pioggia di un mese intero; o anche nevicate inusuali a bassa quota come quelle che in questi giorni stanno investendo l'Italia. Per questo dobbiamo agire velocemente. Insieme alle altre grandi capitali mondiali, Roma ha deciso di impegnarsi in prima linea e a Città del Messico. Se vogliamo intervenire seriamente dobbiamo avere il coraggio di adottare misure forti. Bisogna agire sulle cause e non soltanto sugli effetti", conclude il post.
Germania. Le città tedesche possono ricorrere alla misura del divieto di circolazione delle auto diesel per migliorare la qualità dell'aria. Lo ha sancito il tribunale amministrativo federale di Lipsia. I tribunali di Duesseldorf e Stoccarda avevano deciso, in prima istanza, che i piani delle città contro l'inquinamento dell'aria dovessero essere inaspriti, prevedendo anche il divieto di circolazione. Ma gli esecutivi regionali del Baden-Wuerttemberg e del Nordreno-Westfalia avevano impugnato la decisione, affermando che fosse necessaria una nuova base normativa a livello federale. La corte federale, oggi, ha respinto il ricorso. Nella sentenza si chiede però alle città di Duesseldorf e Stoccarda di "verificare la proporzionalità dei provvedimenti". E si dispone ad esempio che Stoccarda non possa vietare la circolazione dei diesel prima del 1 settembre 2018. Da anni, diverse città tedesche non rispettano i limiti dell'inquinamento atmosferico. Anche l'Ue ha minacciato la Germania di un procedimento davanti alla Corte europea in materia. Berlino ha recentemente reagito, inviando una lettera a Bruxelles, con la quale si lanciava la proposta di test in cinque città sui trasporti pubblici gratuiti, proprio per evitare il veto sul diesel.
Per Angela Merkel le conseguenze delle decisione di oggi della Corte amministrativa federale sui divieti alla circolazione dei veicoli diesel saranno limitate: "Si tratta di alcune città, in cui bisogna agire di più. Ma non sono davvero in questione tutta le aree del paese e tutti i proprietari di auto diesel in Germania", ha affermato rispondendo a una domanda in proposito, nel corso di una conferenza stampa con il presidente serbo Alexander Vucic.