BRUXELLES - La decisione sul deferimento in Corte di giustizia di uno o più paesi Ue, tra cui l'Italia, per aver violato ripetutamente i limiti di inquinamento da Pm10 e biossido di azoto nei centri urbani è stata rinviata dalla data prevista, mercoled' 7, e quindi non farà parte del pacchetto infrazioni di marzo.
A quanto si è appreso, la Commissione mantiene come riferimento per valutare passi avanti nella procedura di infrazione la data di metà marzo, fissata a fine gennaio dopo un incontro con i ministri dei paesi interessati (gli altri sono Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Repubblica ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia).
Solo tra qualche settimana, una volta terminato l'esame dei dossier, i servizi dell'esecutivo comunitario prepareranno le proposte di decisione sugli eventuali deferimenti alla Corte.