ROMA - Il Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (la rete formata dalle agenzie ambientali regionali Arpa e dall'Ispra) ha effettuato nel 2016 2.600 visite ispettive e 5.840 attività di campionamento, e ha riscontrato 1.350 non conformità presso i circa 6.600 impianti industriali soggetti all'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) e alla direttiva SEVESO.
Sono i dati relativi ai controlli statali e regionali del II Rapporto Controlli Ambientali AIA/Seveso - Edizione 2017, effettuati dal Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA), consultabile sul sito dell'ISPRA a partire da marzo e che verrà presentato il prossimo mese di aprile.
Nel 2016 sono state oltre 2.400 le visite, tra ordinarie e straordinarie, condotte presso le installazioni in AIA agli impianti regionali (2315) e statali (87), un dato che non si discosta molto da quello del 2015, nel corso del quale sono state condotte 2074 visite AIA regionali e 87 visite AIA statali. Le verifiche ispettive Seveso, gestite a livello statale, per effetto delle nuove modalità operative, hanno registrato un incremento presso gli stabilimenti Seveso di soglia superiore - a rischio maggiore perché gestiscono sostanze pericolose in maggiore quantità - (540 stabilimenti), registrando un totale di 155 controlli ordinari e straordinari rispetto alle 19 verifiche condotte invece nel 2015.
Sono diminuite le verifiche presso gli stabilimenti di soglia inferiore, (513 stabilimenti), gestite a livello regionale, con un totale di 50 verifiche ordinarie e straordinarie a fronte di 64 effettuate nel 2015. Va ricordato che nel 2016 sono state effettuate 4 visite ispettive ordinarie e 3 straordinarie presso la sola Ilva Spa di Taranto, per ottemperare a specifiche richieste imposte dal decreto autorizzativo e dagli atti legislativi successivi. Nel territorio nazionale le installazioni AIA di competenza statale sono in gran parte rappresentate da centrali termoelettriche (82, circa il 55% della totalità degli impianti autorizzati pari a 148 seguono gli impianti chimici (31) e le raffinerie (15).
Gli stabilimenti Seveso si distinguono tra soglia inferiore e soglia superiore in base all'utilizzo di sostanze pericolose.
Gli stabilimenti Seveso di soglia superiore nel 2016 sono risultati pari a 540, mentre quelli di soglia inferiore dislocati nelle diverse regioni risultano pari a 513. La Lombardia, con 145 stabilimenti di soglia superiore e 135 di soglia inferiore, è la Regione con il maggior numero di siti Seveso.