Al via la seconda edizione di "Vele Spiegate", il progetto di Legambiente per sensibilizzare i cittadini sul tema del "marine litter", cioè dei rifiuti in mare, monitorarne la presenza lungo le coste e chiedere alle istituzioni di mettere in campo politiche di prevenzione e sensibilizzazione. Oltre 400 volontari, provenienti da tutti gli angoli d'Italia, dai 15 ai 99 anni, si alterneranno sino a fine agosto nell'Arcipelago Toscano e nel Cilento in attività di pulizia delle spiagge e in un monitoraggio scientifico, osservazione dei cetacei e sensibilizzazione dei turisti sulla cultura e protezione del mare. Lo scorso anno furono raccolti lungo le coste dell’Arcipelago oltre 700 chili di rifiuti e 22 spiagge monitorate con una media di 10 rifiuti ogni metro: a farla da padrona la plastica con il 72%. Si tratta di un’innovativa esperienza di citizen science (il contributo dei cittadini ai monitoraggi scientifici sui problemi ambientali) realizzata con il patrocinio di Enea e dell'Università di Siena.
Fra i partner del progetto c'è Assovetro (l'Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) che sostiene in Italia la campagna "Endless Ocean" lanciata dalla community europea "Friends of Glass", per sensibilizzare l'opinione pubblica sul rischio per gli oceani e sull'importanza di scegliere un contenitore sostenibile. La "soluzione vetro", ricorda l'associazione degli industriali, è a prova di sostenibilità sul fronte del mare: il vetro è costituito da sostanze naturali come sabbia, carbonato di calcio, vetro riciclato; è riciclabile al 100%, è completamente inerte e, anche se dovesse finire in mare, non rilascerebbe sostanze chimiche inquinanti, né potrebbe dissolversi in microparticelle pericolose per il mare e per l'ecosistema marino. Inoltre una raccolta differenziata molto spinta, fino all'83 % e un tasso di riciclo di circa il 73% lascia ben poco vetro nel circuito dei rifiuti.
«Per risolvere il problema dei rifiuti marini è urgente mettere in atto azioni concrete puntando, sempre di più, su politiche di prevenzione e sensibilizzazione, su una corretta gestione dei rifiuti e coinvolgendo cittadini e giovani generazioni - dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente -. Da anni Legambiente riserva alla tutela del mare e delle sue coste un impegno continuo e costante attraverso numerosi progetti, iniziative di volontariato ambientale, attività didattiche, di educazione ambientale e di citizen scienze. Vele Spiegate va proprio in questa direzione. Oltre a rappresentare una grande campagna di pulizia delle spiagge Vele Spiegate è un’ulteriore e significativa esperienza di citizen science praticata da anni da Legambiente su tutto il territorio nazionale e considerata da più fonti istituzionali internazionali come una delle esperienze più avanzate al mondo, come è emerso anche nella Conferenza Onu sugli oceani a New York in cui abbiamo raccontato la nostra esperienza anche in Assemblea generale».
“L'industria del vetro - ricorda Marco Ravasi, presidente della sezione contenitori in vetro di Assovetro - ha lavorato per diventare sempre più sostenibile. Il consumo di energia è stato ridotto di quasi il 50% negli ultimi 40 anni, mentre le emissioni di CO2 sono state ridotte del 70%. Le bottiglie sono oggi del 30% più leggere di 20 anni fa con risparmi importanti di materie prime, sempre più scarse, e riduzione di emissioni e per lo più sono prodotte con il 90% di vetro riciclato. Per ottenere questi risultati l’industria europea del vetro investe, ogni anno, circa 610 milioni di euro in decarbonizzazione, efficienza energetica ed eco-riqualificazione degli stabilimenti”. Nell’ambito della campagna "Endless Ocean", la community di Friends of Glass ha realizzato un video che in maniera simbolica e fortemente iconica invita tutti coloro che lo visualizzano a brindare alla salute dei mari tramite l’hashtag ufficiale #CheersToTheOcean.
Nell’Arcipelago Toscano i volontari saranno impegnati in questi due mesi all’Isola d’Elba, di Capraia, Pianosa, Giglio, Isolotto dei topi, Palmaiola, Montecristo e Scoglio d’Africa. In Campania, invece, si navigherà lungo la costa cilentana: da Agropoli a Pollica-Acciaroli, da Marina di Camerota a Sapri. I rifiuti galleggianti raccolti lungo le rotte del viaggio, così come i rifiuti spiaggiati che verranno anche analizzati e catalogati per quantità e tipologia. L’interesse scientifico del progetto risiede anche nelle indagini focalizzate su spiagge remote, in cui l’accesso al pubblico è ridotto.