Con una corretta gestione degli impianti di condizionamento si possono risparmiare circa 90 (più precisamente 89,7) giga-tonnellate di CO2, determinando il contenimento dell'aumento di 1 grado del riscaldamento globale entro il 2100. Lo ricorda l'Aicarr, l'associazione italiana condizionamento dell'aria riscaldamento e refrigerazione, riportando i dati del Global Opportunity Report 2018 in occasione della diffusione di un rapporto contenente un decalogo di buone pratiche per il corretto uso dei condizionatori in estate, "indicazioni che sono coerenti con la legislazione e le normative esistenti".
In linea generale, Aicarr consiglia di "provvedere sistematicamente alla manutenzione dell'impianto per individuare e eliminare eventuali malfunzionamenti poco evidenti e sostituire i filtri; affidare gli interventi di manutenzione a personale qualificato e certificato, secondo quanto previsto dalla legge; sostituire gli impianti obsoleti con quelli più efficienti, facendo attenzione alle caratteristiche tecniche delle macchine e senza farsi attrarre da prezzi bassi; affidarsi a un consulente tecnico; preferire un sistema fisso tipo split o multi split rispetto a un sistema portatile o fisso senza unità esterna; scegliere la potenza corretta rispetto alle esigenze, ricordando che mediamente sono necessari 35 W per ogni metro quadrato di volume netto dell'ambiente; fare attenzione a scegliere macchine silenziose; scegliere tra gli optional disponibili, qualora li si voglia, quelli che comportano un aumento dell'efficienza energetica; scegliere un installatore qualificato e certificato, per non incorrere in sanzioni amministrative".
L'associazione - che al riguardo ha diffuso un rapporto - offre indicazioni specifiche per un corretto uso dei condizionatori per gli ambienti residenziali, per gli edifici delle Pubbliche Amministrazioni e del terziario, per le attività commerciali, per le strutture ricettive siano esse alberghi, B&B, o case vacanze.