ROMA - La multinazionale Monsanto aveva in corso negli Usa 8mila cause per i possibili effetti cancerogeni del glifosato già prima della condanna a pagare un risarcimento milionario ricevuta dalla compagnia da parte di un tribunale lo scorso 10 agosto. Lo ha rivelato il capo della Bayer, che ha rilevato l'azienda, durante un briefing con gli analisti.
"Il numero di procedimenti legali sia statali che federali era di circa 8mila fino allo scorso luglio - ha affermato Werner Baumann, riportato da diversi media tra cui la Bbc -.
Questo numero può salire o scendere nel tempo ma la nostra visione è che la quantità non è legata al merito dei casi".
La quantità delle cause è comunque salita rispetto ai mesi scorsi, quando era trapelato il numero di 5200, sempre negli Usa. Le azioni Bayer hanno perso oltre il 10% dopo la sentenza, che ha condannato Monsanto a pagare 289 milioni di dollari a un giardiniere che aveva avuto un cancro dopo aver usato per anni l'erbicida. Baumann ha comunque ribadito la posizione dell'azienda, secondo cui il verdetto va contro i pronunciamenti di diverse agenzie regolatorie, e ha aggiunto che la richiesta di prodotti a base di glifosato è ancora alta.