Il ministero dell'Ambiente e la Regione Umbria hanno firmato stamani a Roma nella sede del ministero un accordo per il contrasto all'inquinamento dell'aria. Il protocollo individua una serie di interventi per ridurre le emissioni inquinanti: limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti (da Euro 0 a Euro 3 per le auto, N1 ed N2 per i veicoli commerciali) e incentivi per la sostituzione di questi; incentivi per caldaie più moderne ed efficienza energetica degli edifici; rinnovamento del parco mezzi pubblici con veicoli a minori emissioni.
Il ministero si impegna a finanziare le misure con 4 milioni di euro, altri 2 milioni vengono messi dalla Regione. Le misure riguardano la zona di Terni e Narni, l'area regionale più colpita dagli sforamenti delle emissioni.
L'accordo è stato firmato dal ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (M5S), e dal presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini (Pd). Il documento è simile a quello siglato l'anno scorso dal Ministero con quattro regioni della Val Padana (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna) e nel novembre scorso con il Lazio.
L'obiettivo di queste intese è far uscire l'Italia dalla procedura di infrazione della Ue per l'inquinamento dell'aria, e ridurre gradualmente la multa milionaria che il paese paga ogni anno all'Unione. Il 19 dicembre prossimo il ministro Costa incontrerà a Bruxelles il commissario europeo per l'Ambiente, Karmenu Vella, per fare il punto sulle procedure di infrazione dell'Italia in materia.