BRUXELLES - Torna a salire la polemica sul glifosato - e le pressioni esercitate dalle industrie sulle autorità nazionali ed europee per avere l'ok al suo utilizzo - alla vigilia del voto dell'Europarlamento sulla relazione finale della Commissione speciale pesticidi. A essere messo sotto accusa da un gruppo di europarlamentari è oggi il Bfr, l'istituto tedesco per la valutazione del rischio, da cui nel 2013 è partita la procedura di rinnovo per l'autorizzazione dell'erbicida conclusasi positivamente nel 2017. La sua relazione, denunciano in sostanza i membri del Pe, è per la metà frutto di plagio, ovvero di un lavoro di 'copia e incolla' da documenti redatti dalle aziende direttamente interessate alla questione.