Al Festival del Cinema di Venezia sarà protagonista anche la tutela del mare grazie alla presenza, per la prima volta al Lido, di Marevivo Onlus. Sul grande schermo di fronte al red carpet, annuncia l'associazione che da oltre trenta anni è impegnata nella difesa dell'ecosistema marino, saranno proiettate le immagini del video #StopSingleUsePlastic "Non c'è più spazio per fregarsene" per sensibilizzare contro l'uso delle plastiche monouso. Lo spot, diretto da Virginia Taroni e interpretato da Maria Mantero e Guido Taroni, è stato prodotto da Andy Bianchedi e dall'Agenzia di comunicazione Parini Associati per Marevivo.
Ogni anno, denuncia Marevivo, produciamo 300 milioni di tonnellate di plastica ed entro il 2030 si prevede che potremmo raggiungere 619 milioni di tonnellate. Negli oceani ne finiscono 13 milioni di tonnellate all'anno: è come se trovassimo 16 buste colme di spazzatura per ogni metro delle nostre coste. Purtroppo a oggi, solo il 9% dei 9 miliardi di tonnellate di plastica prodotte nel mondo a partire dal 1950, è stato riciclato. Il resto è finito in discarica, incenerito e nell'ambiente.
Al Lido di Venezia sarà trasmessa anche la campagna #StopMicrofibre "Per il mare ogni lavaggio è una tortura" sul problema delle microplastiche rilasciate dai tessuti sintetici in lavatrice. La campagna è stata realizzata dall'agenzia AlphaOmega pro bono per Marevivo. Il 40% delle microfibre non viene bloccato dagli impianti di trattamento e finisce nell'ambiente naturale.
''Siamo felici che Marevivo per la prima volta sia presente al Festival del Cinema di Venezia - conclude Raffaella Giugni, responsabile Relazioni istituzionali di Marevivo -. Il cinema può fare da cassa di risonanza per diffondere la necessità di affrontare quella che è ormai diventata un'emergenza globale che riguarda tutti''.(ANSA).