(ANSA) - BOLOGNA, 22 MAR - "L'associazione tra smog e Coronavirus è un'ipotesi non verificata. Al momento non esistono infatti studi approvati e condivisi dalla comunità scientifica in grado di dimostrare una maggiore diffusione del Coronavirus nelle aree dove c'è più inquinamento da particolato atmosferico.
Sarebbe bene, quindi, in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, evitare di diffondere informazioni non sufficientemente verificate. E' anzi proprio in questi momenti che occorre dare ai cittadini informazioni basate su ricerche accurate e approfondite, per coinvolgerli in modo consapevole e utile". Lo dice l'assessore regionale all'Ambiente in Emilia-Romagna, Irene Priolo, dopo la nota di alcuni ricercatori italiani, che ipotizza una correlazione tra smog e aumento contagio e citando quella della Società italiana di aerosol (Ias), che annovera tra i suoi soci circa 150 ricercatori esperti proprio di particolato atmosferico e che invece invita alla prudenza. "Le attuali conoscenze relative all'interazione tra livelli di inquinamento da polveri sottili e la diffusione del covid-19 sono ancora molto limitate e ciò impone di utilizzare la massima cautela nell'interpretazione dei dati disponibili", si legge nel documento, pubblicato oggi dalla Ias e firmato da 70 scienziati di vari enti e istituzione.