"Una nuova minaccia per il mare"; è "la plastica liquida nei detergenti per il bucato e le superfici". A scovarla è il rapporto di Greenpeace 'Plastica liquida: l'ultimo trucco per avvelenare il nostro mare', elaborato grazie a indagini online, consultando pagine web ufficiali delle principali aziende di detergenti in Italia, e di laboratorio per verificare la presenza di materie plastiche in forma solida inferiori ai 5 millimetri (le cosiddette microplastiche). Dal report emerge - spiega Greenpeace - che "le aziende utilizzano plastica liquida, semisolida o solubile tra gli ingredienti dei detergenti per bucato, superfici e stoviglie presenti sul mercato italiano e l'uso di tali sostanze, ad oggi non regolamentato, ne determina il rilascio nell'ambiente e nel mare".
Le aziende, interpellate da Greenpeace, hanno "confermato l'uso di plastiche come ingredienti dei detergenti e la maggior parte è in formato liquido, semisolido o solubile; infatti, dei 1.819 prodotti controllati sul web 427 (23% del totale) contengono almeno un ingrediente in plastica".