(ANSA) - ROMA, 07 APR - Avvio positivo nel Lazio per la raccolta di oli e grassi animali e vegetali esausti in 46 piccoli Comuni. Il risultato arriva a dieci mesi dal protocollo d'intesa firmato dalla Regione e dal consorzio RenOils. Viene specificato nel dettaglio che all'iniziativa hanno aderito 46 Comuni con meno di 5.000 abitanti (18 in provincia di Roma, 14 in provincia di Rieti, 7 in provincia di Viterbo, 5 in provincia di Frosinone e 2 in provincia di Latina) che hanno ricevuto complessivamente 79 contenitori destinati a raccogliere l'olio di scarto prodotto nelle cucine dei cittadini. E' sottolineato che "ad oggi i 9 Comuni in cui la raccolta è andata a regime nel 2020 hanno recuperato in media circa 300 litri di olio esausto ciascuno, con punte fino a 800 litri come nel caso di Castrocielo". "La scelta di coinvolgere- - afferma Ennio Fano, Presidente di RenOils - i piccoli Comuni, in partnership con la Regione Lazio, si è rivelata vincente. La risposta della cittadinanza, che abita meravigliosi borghi e piccole cittadine, a iniziative di raccolta differenziata, infatti, è sempre molto positiva e l'esperienza che abbiamo avviato nel 2020 per gli oli esausti lo dimostra. Ci auguriamo che i Comuni in cui la raccolta è stata da poco avviata possano fare gli stessi numeri incredibili dei 9 Comuni andati a regime lo scorso anno. Per avere un quadro completo della raccolta dobbiamo attendere giugno-luglio in quanto gli svuotamenti dei contenitori hanno cadenza periodica". "Questi primi risultati - dichiara Cristiana Avenali, Responsabile Piccoli Comuni della Regione Lazio - di partecipazione e raccolta, ottenuti con l'attuazione del protocollo d'intesa firmato con Renoils, mi rendono molto soddisfatta. E' il primo caso del genere in Italia ma soprattutto, il primo protocollo che parte proprio dai piccoli Comuni". (ANSA).