(ANSA) - MILANO, 26 AGO - Il produttore di impianti per la verniciatura di auto GeicoTaikisha, con sede a Cinisello Balsamo (Milano) investirà quasi 50 milioni di euro per realizzare il primo impianto a zero emissioni di C02. Lo ha detto il presidente e amministratore delegato Daryush Arabnia, indicando il progetto 'Co2 free day', con la "tappa di non ritorno" fissata per il 16 giugno 2027, ossia con 3 anni di anticipo rispetto alle scadenze previste dagli Sdgs dell'Agenda 2030 dell'Onu. La data del 2027 - spiegano a Cinisello Balsamo - è stata scelta proprio per "consentire alle case produttrici di installare i nuovi sistemi di verniciatura sostenibili entro il 2030".
GeicoTaikisha produce impianti per le principali case automobilistiche, da Audi a Bmw, dal gruppo Stellantis a Ford, Gm, Honda, Mercedes, Mitsubishi, Nissan, Toyota e Renault. La verniciatura oggi è la fase più inquinante dal punto di vista dell'ambiente e a più alto tasso di consumo energetico del ciclo di assemblaggio dei veicoli. Il 60% dell'energia impiegata - spiegano in GeicoTaikisha - è all'origine della maggior parte delle emissioni di composti organici volatili (Cov) inquinanti, con il rischio connesso della formazione di Ozono a livello del suolo. "Le tecnologie avanzate - afferma il Gruppo - e gli approcci al consumo di energia alternativa sono diventati una necessità piuttosto che un'opzione e nei prossimi mesi verranno studiati i nodi dell'organizzazione che richiederà l'utilizzo di fonti energetiche alternative come l'elettrico e l'idrogeno verde". Quindici anni fa ogni scocca verniciata richiedeva un dispendio energetico pari a 2mila kWh, che poteva essere ridotto a 900 kWh con le migliori soluzioni tecnologiche di allora. GeicoTaikisha, a fronte delle tecnologie disponibili in quel periodo, si diede come obiettivo l'abbattimento del 70% di tali emissioni, arrivando a un consumo di energia pari a 270 kWh per scocca, interamente coperto da fonti verdi/rinnovabili. Il gruppo però è andato oltre, riuscendo anche a eliminare lo spreco d'acqua e le emissioni atmosferiche di particolato e di trattare la Co2 residua. Il traguardo, chiamato 'Energy Independence Day', venne fissato il 16 giugno 2020, ma l'obiettivo fu raggiunto con 3 anni di anticipo nel 2017.