La proposta di legge per la ratifica da parte dell'Italia dell'accordo di Parigi, "arriverà in Consiglio dei ministri questa settimana e mi auguro che entro fine anno verrà approvata dal Parlamento". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, parlando dell'applicazione dell'accordo sul clima raggiunto alla Cop21 nel dicembre scorso a Parigi, intervenendo ad un convegno organizzato da Eni a Milano dal titolo, 'Nuovi carburanti per migliorare la qualità dell'aria nei centri urbani'. L'Italia rappresenta lo 0,8% delle emissioni globali.
"Oggi siamo vicinissimi all'entrata in vigore dell'accordo, dopo 10 mesi - ha proseguito il ministro -, ci sono voluti otto anni per Kyoto. Da dicembre hanno sottoscritto l'accordo 61 Paesi che rappresentano il 47,9% delle emissioni globali. L'India lo sottoscriverà il 7 ottobre, e rappresenta il 5 per cento delle emissioni di CO2 a livello globale. Siamo vicini al 55 per cento, che è la percentuale necessaria per l'entrata in vigore" dell'accordo. "Io vedo remore - ha concluso - ma gran voglia di far entrare in vigore Parigi".
Il segretario Generale dell'ONU Ban Ki-moon sarà presente domani a Strasburgo al voto finale del Parlamento europeo sulla ratifica dell'accordo sul clima di Parigi. Il numero uno del Palazzo di vetro terrà un discorso prima del voto. Dopo l'accelerazione alla procedura di ratifica Ue data dal Consiglio dei ministri dell'ambiente venerdì scorso, l'iter di approvazione prevede un passaggio in commissione ambiente e il pronunciamento della plenaria domani. Quindi, dopo la formalizzazione in un comitato del Consiglio, l'Ue potrà consegnare gli "strumenti di ratifica" previsti dall'accordo alle Nazioni Unite a New York il 5 o il 6 ottobre, in tempo utile per poter partecipare alla COP22 in programma a Marrakesh dal 7 al 18 novembre.
Con l'ok da parte dell'India arrivato ieri, 62 paesi che rappresentano oltre il 50% delle emissioni globali hanno formalizzato la loro adesione all'accordo di Parigi. Concluso solo nove mesi fa, l'intesa entra in vigore quando è ratificato da almeno 55 paesi che rappresentano almeno il 55% delle emissioni. Obiettivo che potrebbe essere raggiunto già questa settimana, con il via libera dell'Ue e quelle di Canada e Australia. Per rendere operativo il protocollo di Kyoto ci sono voluti otto anni.