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Ong a Juncker, serve direttiva Ue su consumo suolo

Appello in occasione Giornata Mondiale della Terra

Redazione ANSA
Ogni giorno vengono urbanizzati o degradati 500 ettari di suolo europeo. E' questo l'allarme lanciato da 500 organizzazioni non governative in occasione della Giornata Mondiale della terra del 22 aprile. Le ong hanno inviato un appello al presidente della Commissione europea, Claude Juncker, chiedendo che la Ue fermi il consumo di suolo e riconosca a questo lo status di "bene comune", come l'aria e l'acqua. Per l'Italia hanno sottoscritto il documento ACLI, Coldiretti, FAI, INU, Legambiente, LIPU, Slow Food e WWF.

"Il suolo è la risorsa naturale più preziosa e scarsa in Europa, ma non la proteggiamo! - scrivono le ong -. Negli ultimi 50 anni, in Europa la superficie coperta di cemento e asfalto è raddoppiata, arrivando a 20 milioni di ettari: due volte la superficie agricola italiana. Senza contare tutte le altre minacce a carico dei suoli: 3 milioni di siti contaminati, 10 milioni di ettari gravemente danneggiati dall'erosione e 14 milioni a rischio desertificazione. Se vogliamo che la comunità internazionale arresti il degrado di suolo, dobbiamo iniziare dalla nostra casa comune: è urgente una direttiva europea per la tutela dei suoli!".

In Italia le organizzazioni puntano il dito "sulla grave impasse del progetto di legge nazionale contro il consumo di suolo, da tre anni rimpallato dalle commissioni delle due Camere e, da 11 mesi, impantanato al Senato". Nella Giornata Mondiale della Terra, le 500 associazioni invitano gli abitanti della Ue a sottoscrivere l'Iniziativa dei Cittadini Europei su www.salvailsuolo.it.

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