A meno di due mesi dalla COP23 di Bonn, gli enti locali e regionali europei provano a dare una spinta all'impegno per il clima dell'Ue. Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) ha firmato due piani di azione con Iclei, ong internazionale che raccoglie più di 1.500 città e regioni impegnate per un futuro sostenibile, e l'Alleanza per il clima, che conta 1.700 membri in tutta Europa. Entrambi le intese sono la formalizzazione di rapporti di cooperazione che nei fatti esistono già, ma rilanciano l'impegno dei territori Ue per la realizzazione della transizione energetica e di uno sviluppo sostenibile.
Per aiutare gli amministratori locali a muoversi nel mondo dei finanziamenti legati ai cambiamenti climatici, il CdR ha pubblicato anche una breve guida disponibile sia in formato cartaceo che digitale. "La difficoltà che gli enti locali e regionali hanno, soprattutto quelli di piccole dimensioni, è proprio quella di orientarsi" spiega il promotore dell'iniziativa Marco Dus, consigliere comunale a Vittorio Veneto e relatore per il CdR sul finanziamento delle politiche climatiche. "Noi amministratori dobbiamo cercare di pensare a questi temi non più come a qualcosa di distante, ma che invece riguardano da vicino la vita di tutti noi. Dobbiamo fare lo sforzo di collegare tutti i progetti nelle nostre città ai cambiamenti climatici" aggiunge "e proporre un messaggio di questo tipo anche ai nostri cittadini".