BRUXELLES - I ministri dell'Ambiente europei hanno raggiunto l'accordo su obiettivi vincolanti di riduzione delle emissioni nei settori agricoltura, trasporti e foreste, per il periodo 2021-2030. "Oggi è un buon giorno per il clima", ha detto il ministro estone Siim Kiisler, presidente di turno del Consiglio Ambiente Ue. Anche se non si tratta della decisione finale, che andrà negoziata con Europarlamento e Commissione, la soddisfazione viene dal fatto che la sintesi tra paesi (fuori solo Croazia, Polonia e Finlandia) è stata particolarmente difficile. Non sui target in sé, che restano invariati dalla proposta della Commissione. L'Ue taglierà le emissioni da agricoltura, trasporti, edifici e gestione delle foreste del 30% entro il 2030, rispetto ai livelli del 2005. Per l'Italia il target è il 33%. Il negoziato - ha precisato - è stato lungo sulle richieste di flessibilità degli Stati rispetto a questi target".
L'equilibrio è stato trovato assicurando una riserva di sicurezza cui attingere a paesi, come l'Italia, che hanno raggiunto in anticipo gli obiettivi di riduzione 2020, e un meccanismo di compensazione per i paesi che potrebbero avere difficoltà a equilibrare le emissioni da sfruttamento delle foreste e assorbimento delle emissioni delle stesse. Entrambi i meccanismi sono attivabili a determinate condizioni che, secondo quanto affermato dal commissario Ue al clima Miguel Arias Canete, sono garanzia della "integrità ambientale" della proposta.