BRUXELLES - Le organizzazioni non governative possono chiedere il riesame dell'autorizzazione di prodotti contenenti ogm, nell'ambito della legislazione ambientale. E' quanto ha deciso il Tribunale dell'Ue, che ha annullato una decisione della Commissione europea del 2015 con cui l'Esecutivo comunitario aveva respinto la richiesta della Ong TestBioTech di riesaminare l'autorizzazione di una soia geneticamente modificata per l'uso in mangimi e alimenti.
Secondo la Commissione, la richiesta riguardava rischi per la salute e non ambientali, e quindi non era coperta dal regolamento del 2006 che recepisce la convenzione di Aarhus sulla partecipazione ai processi decisionali in materia ambientale. Il Tribunale Ue annulla la decisione della Commissione, che dovrà pronunciarsi di nuovo sulla richiesta della TestBioTech.