Non c'è vuoto normativo sulla macellazione rituale, come lamentato da alcuni sui social nell'ambito della polemica sollevata dal tweet di Matteo Salvini di denuncia sulla ''macellazione senza pietà di bestie per la Festa del Sacrificio celebrata dalla comunità musulmana'' in Italia.
''Esiste un regolamento comunitario sul benessere degli animali durante l'abbattimento, e - precisa all'ANSA il direttore di Assocarni Francois Tomei - tanto il Trattato di Lisbona tanto questo regolamento Ue prevedono deroghe per la macellazione rituale. Deroghe adottate da anni dall'Italia e sempre rinnovate, con la comunità ebraica che ha fatto da apripista sul tema per le macellazioni kosher. Lo spirito legislativo è quello di un equilibrio tra esigenze religiose e benessere animale, nonché corretta igiene, sicurezza alimentare, e concorrenza".
Su queste basi "è dunque consentita in Italia la macellazione rituale, kosher o halal che sia, ma sempre - sottolinea Tomei - in strutture riconosciute dal ministero della Sanità e sotto controllo veterinario pubblico. Sono perciò fuorilegge, e da denunciare alle autorità, casi di macellazione clandestina in strada, nelle case, sui balconi, e in generale in strutture non autorizzate e in assenza di veterinari pubblici. Ci sono anche Paesi membri Ue che non prevedono deroghe sulla macellazione rituale ma che strumentalizza la Festa del Sacrificio dimentica anche le esigenze della comunità ebraica".(ANSA).