"Ha suscitato grande interesse", al G7 Ambiente ad Halifax, in Canada, "ciò che l'Italia sta facendo sul fronte della lotta alla plastica". Così il ministro dell'Ambiente Sergio Costa in un post su facebook nella seconda giornata di lavori che oggi sono stati concentrati "sulle plastiche e la tutela degli oceani e dei mari, anche il Mediterraneo, a cui teniamo molto", ha detto il ministro.
"I lavori sono stati aperti da due ragazzi del posto, di 16 e 17 anni, con un appello: 'Se non interveniamo subito il nostro pianeta ci abbandonerà, ormai siamo percepiti dalla Terra come un virus'" ha proseguito spiegando che "sono intervenuto a nome dell'Italia rappresentando quello che stiamo facendo e i percorsi delle leggi che stiamo per depositare in parlamento. La prima sulla tutela del mare dalle plastiche, che chiamo 'salvamare', usando la parola amare, che ci consentirà di tutelare il Mediterraneo ma anche di farci aiutare dai pescatori, incentivandoli ad aiutarci, a togliere e a non utilizzare plastiche monouso. Ha suscitato molta partecipazione" ha osservato Costa.
La seconda norma "che incardineremo, a completamento dell'altra, ci deve aiutare a ridurre i rifiuti di plastica - ha detto il ministro - Aiutare l'imprenditoria, la filiera produttiva a non produrre imballaggi, molti di plastica, a usare il credito di imposta così l'imprenditore diventa alleato, non antagonista alla tutela dell'ambiente. Poi - ha aggiunto il ministro - bisogna indirizzare la scelta del consumatore, aiutandolo con la leva fiscale. E' una cosa che stiamo approntando con il ministero dell'economia" che premia, con un vantaggio economico, chi acquista prodotti "con meno imballaggio o zero imballaggio".
Infine, il ministro ha rilanciato "la formazione ambientale nelle scuole" e ha illustrato l'iniziativa 'plasticfree' del 4 ottobre che "ha raggiunto oltre 100 adesioni dalla pubblica amministrazione, università, regioni, comuni, altri ministeri" che ha riscosso successo. Dopo lo slogan #iosonoambiente "oggi ne ho sviluppato un altro #nonoggimaieri, vuol dire che quello che si può fare doveva essere fatto ieri, cioè è urgente".