RIMINI - "Il governo italiano tiene alla green economy, la considera un elemento fondamentale. Stiamo scrivendo la norma sull'end of waste, la fine rifiuti, che vuol dire costruire materie prime seconde, ovvero dare l'opportunità a ciò che oggi consideriamo in modo improprio rifiuti di diventare materie prime per una nuova attività di imprenditoria". Lo ha detto oggi a Rimini il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (M5S), inaugurando la fiera della green economy Ecomondo-Key Energy.
"Noi non partiamo dall'anno zero - ha aggiunto Costa - perché abbiamo la tecnologia, la capacità e l'inventiva per farlo.
L'Italia è uno dei primi paesi al mondo per la green economy.
Adesso questi atti sono sul mio tavolo, e li sto costruendo in questi giorni. Non appena la finanziaria decolla, ci metteremo mano".
A margine il ministro ha poi parlato del maltempo e del dissesti che stanno colpendo l'Italia in questi ultimo giorni. "Non ho detto 'no' ai fondi della Banca europea di investimenti contro il dissesto - ha dichiarato - ho detto il contrario. Ho detto 'ho dei fondi già in bilancio, quei fondi spendiamoli'.
Sono collegati alla quantità di progetti che sono stati depositati. Se io devo prendere dei fondi ulteriori a prestito, dove pago un interesse, e non ho i progetti, è ridicolo. Che li metto sotto al letto questi fondi? Ho chiesto alle Regioni e agli enti locali 'fatemi ancora più progetti, presentatemene ancora di più, e noi andiamo a prendere anche questi altri soldi'. Non ho mai detto di no, ho detto che i fondi si spendono per i progetti. Più progetti ci sono, più fondi ci sono".