Il direttore generale dell'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) Alessandro Bratti è stato nominato vicepresidente dell'Agenzia Europea dell'Ambiente. "C'è molto lavoro da fare, con il coinvolgimento del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente e attraverso una riorganizzazione nazionale, per fornire un contributo importante alla tutela ambientale in Europa" ha dichiarato il nuovo vicepresidente.
"Questa nomina è il riconoscimento dello sforzo fatto nei mesi scorsi per rendere più forte la presenza dell'Italia a livello internazionale - prosegue Bratti in una dichiarazione sul sito dell'Ispra - Credo che, oltre a me, debba rendere orgogliosi i colleghi dell'Ispra, delle Arpa/Appa, del Miministero dell'ambiente e delle altre istituzioni nazionali che hanno lavorato per posizionarci meglio soprattutto in campo europeo. Questo enorme lavoro è solo all'inizio. E' necessario ora - aggiunge Bratti - strutturare meglio il sistema ambientale italiano per renderlo più coordinato ed efficace quando esportato all'estero. Cominceremo con organizzare meglio i circoli internazionali cui partecipiamo e con stabilire contatti e scambi permanenti con le reti di italiani in forza presso le istituzioni europee che si occupano di materie ambientali, a cominciare dalla Eea (Agenzia europea dell'Ambiente). E', soprattutto, mia intenzione impegnarmi per supportare al meglio la Eea nel suo compito, ma anche per dimostrare che le competenze nazionali possono essere molto utili in Europa e sono degne di essere valorizzate".
Il presidente dell'Ispra, Stefano Laporta, ha espresso le sue congratulazioni al direttore per l'incarico, "un riconoscimento per l'Istituto e per il Sistema, nonché un ulteriore incoraggiamento a proseguire sulla strada della sostenibilità ambientale".