Il Wwf potrebbe aver "finanziato feroci forze paramilitari nella volontà di contrastare il bracconaggio".
L'accusa arriva dal sito web BuzzFeed che pubblica un lungo reportage, frutto di un'inchiesta lunga un anno condotta in sei nazioni "basata su 100 interviste e migliaia di documenti", dal quale emerge come "in parchi nazionali in Asia e Africa, l'amata organizzazione no-profit finanzia, fornisce equipaggiamenti e lavora direttamente con forze paramilitari che sono state accusate di aver picchiato, torturato, abusato sessualmente e ucciso molte persone".
L'articolo si apre con un racconto dal parco nazionale di Chitwan, in Nepal, dove i ranger avrebbero torturato un contadino, poi morto nove giorni dopo, con l'accusa di aver aiutato suo figlio a nascondere un corno di rinoceronte nel giardino. Il Wwf ha replicato con una nota sul proprio sito in cui annuncia l'avvio di "una indagine indipendente" e si impegna a prendere "provvedimenti immediati" nel caso in cui venissero effettivamente riscontrate irregolarità.