Oltre 4 italiani su 5 vorrebbero votare, alle prossime elezioni Europee, per partiti che hanno a cuore la tutela dell'ambiente e la lotta al cambiamento climatico. Tra l'84% e l'85% dei maggiorenni vorrebbe infatti che i politici dessero priorità alla protezione della natura e alla sostenibilità agricola, alla riduzione dell'inquinamento dell'aria e al contrasto al riscaldamento globale. A dirlo è un sondaggio condotto da Ipsos per l'European Climate Foundation su duemila italiani tra i 18 e i 65 anni.
L'indagine è stata condotta su campioni simili anche in Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Slovacchia e Spagna. In media, negli 11 Paesi europei, tra il 77% e l'82% degli intervistati chiede che la politica si occupi di protezione ambientale e climate change.
In Italia il desiderio che i partiti agiscano per l'ambiente è sentito in tutte le fasce d'età ma soprattutto tra i più adulti. Raggiunge infatti percentuali oltre il 90% tra i 60-65enni, cui seguono i 45-59enni.
Nel decidere per chi votare, sempre secondo il sondaggio, l'86% degli italiani ritiene importante che il partito si impegni a obbligare le società più inquinanti a ripulire e a ridurre l'impatto sull'ambiente, e assicuri che il passaggio alle energie pulite porti tagli in bolletta. L'85% pone l'accento su una produzione di cibo sana e sostenibile, con meno pesticidi e antibiotici, mentre l'81% apprezzerebbe un partito impegnato a fare dell'Europa il leader della lotta al cambiamento climatico.