"L'Africa ci è particolarmente a cuore. Particolarmente vulnerabile agli effetti negativi dei cambiamenti climatici, rappresenta per l'Italia la priorità in termini di cooperazione ambientale, con enormi potenzialità di intraprendere un percorso proficuo verso lo sviluppo sostenibile, anche attraverso la grande disponibilità di fonti energetiche rinnovabili". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente Sergio Costa nel suo intervento alla fiera della cooperazione internazionale Exco a Roma. L'Africa è "il continente piu gravemente colpito dagli impatti del cambiamento climatico" ha sottolineato il ministro.
"La priorità Africa non è solo nelle parole. Tutto il know how, il nostro expertise, lo stiamo portando lì" perchè "ne hanno bisogno, come ne hanno di migliori tecnologie, e noi siamo il primo Paese al mondo per tecnologie ambientali e adesso è il momento di cominciare a unire il mondo del privato e del pubblico in quelle realtà".
Il ministro ha ricordato inoltre l'inaugurazione a Roma a gennaio del Centro per l'Africa per lo sviluppo sostenibile, "perché vogliamo essere primo partner del continente africano".
L'Italia "per la sua storia e collocazione geografica ha il titolo di proporsi come guida un modello che deve lavorare insieme ai partner. Noi siamo assolutamente contro il concetto di colonizzazione ambientale, per noi si lavora in orizzontale, è questa la modalità diversa con la quale l'Italia intende proporsi nel continente africano", ha affermato il ministro.
"Il cambiamento climatico rappresenta una seria minaccia per la crescita economica, per i mezzi di sostentamento e per la stessa sicurezza dei Paesi e delle sue popolazioni", e l'Italia vuole "dimostrare come lo sviluppo sostenibile sia il mezzo attraverso il quale l'impatto del cambiamento climatico può essere mitigato e se possibile fermato" ha dichiarato Costa. L'Accordo di Parigi sul clima "è forse l'intesa internazionale che più di ogni altra è disegnata sulla necessità di una forte cooperazione globale. Sulla base di tale accordo i Paesi sono chiamati a collaborare e a supportarsi vicendevolmente e di affrontare la sfida legata al cambiamento climatico. L'Italia crede fortemente in questa cooperazione globale e aspira ad assumere questo tipo di leadership. Per questo stiamo intensificando l'attività di cooperazione del ministero dell'Ambiente, soprattutto nei confronti dei Paesi più vulnerabili" ha concluso.