Nuovi ispettori ambientali e possibilità per singoli cittadini e associazioni di segnalare chi danneggia la natura pensando di farla franca. Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera allo schema di decreto del presidente della Repubblica sui criteri per la nomina di nuovi ispettori del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (Snpa) e sulle modalità per la segnalazione di illeciti ambientali da parte di enti e di cittadini, singoli o associati.
"Si tratta - ha commentato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa - di un importante passo in avanti nel contrasto all'azione di chi pone in essere condotte che danneggiano l'ambiente. Uno strumento in più per proteggere l'ambiente e scoraggiare chi pensa di danneggiarlo facendola franca".
Chiunque, singolo cittadino o associazioni, possono segnalare a Ispra e Arpa gli illeciti ambientali utilizzando il modulo disponibile sui siti istituzionali degli enti. Le segnalazioni, spiega il ministero dell'Ambiente, "dovranno essere circostanziate e riguardare fatti riscontrabili e conosciuti direttamente dal denunciante, tempo e luogo e ogni altro elemento utile ad identificare chi ha posto in essere l'illecito, inclusa eventuale documentazione fotografica".
In particolare, precisa il ministero, lo schema di decreto del presidente della Repubblica riguarda il regolamento del personale ispettivo del Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (Snpa). Su proposta del ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di concerto con il Mef, lo schema di decreto adottato disciplina le modalità di individuazione del personale incaricato degli interventi ispettivi, le competenze, i criteri generali per lo svolgimento delle attività nonché le modalità per la segnalazione di illeciti ambientali da parte di enti e di cittadini, singoli o associati.
Lo schema adotta, inoltre, il codice etico concernente il personale ispettivo del Snpa. L'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (Ispra) e le Agenzie regionali per la protezione ambientale (Arpa) provvederanno a individuare, con criteri meritocratici e obiettivi, gli addetti a interventi ispettivi tra il personale in possesso di adeguata qualificazione comprovata dai titoli di studio e dall'esperienza maturata nei settori specifici di attività. I futuri ispettori faranno corsi formativi e poi di aggiornamento annuale. Fra gli ispettori saranno scelti quelli che avranno la qualifica di polizia giudiziaria per incrementare l'azione di contrasto agli illeciti ambientali.