Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, chiede un impegno agli Stati a raggiungere la neutralità sui gas serra entro il 2050 e una riorganizzazione dei sistemi fiscali per ridurre le emissioni di carbonio. "Se diciamo alle persone di pagare ancora più tasse, si rifiuteranno", ha detto Guterres in una intervista alla Sueddeutsche Zeitung, "ma se abbassassimo le tasse sul reddito e riscuotessimo una tassa sul carbonio in cambio, nessuno avrebbe meno soldi in tasca".
Il tema del contrasto al cambiamento climatico, ribadisce, "è una priorità assoluta e le Nazioni unite intendono avere un ruolo guida". Nell'intervista, il Segretario Generale ha deplorato la "paralisi del Consiglio di sicurezza in molte crisi del mondo" come un "problema serio". Allo stesso tempo, l'ONU è anche il più importante operatore umanitario al mondo. e deve "trovare ogni giorno un difficile equilibrio tra diplomazia e principi dell'ONU. I principi non dovrebbero essere sacrificati al pragmatismo senz'anima. Le nostre relazioni stanno diventando più diffuse. Questo non è più il mondo bipolare che conoscevamo, ma non è neanche un mondo multipolare. È un mondo caotico", dice Guterres, che riceverà il Premio Carlo Magno giovedì ad Aquisgrana.
Via sovvenzioni a combustibili fossili
''Dobbiamo tassare l'inquinamento, non la popolazione, e porre fine alle sovvenzioni ai combustibili fossili''. E' l'appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres che ha partecipato a Vienna alla riunione R20, la coalizione fondata nel 2011 dal governatore della California, Arnold Schwarzenegger, con il sostegno dell'Onu, che riunisce governi regionali, imprese private, ong, università, istituzioni finanziarie e ha come obiettivo accelerare la transizione verso un'economia verde. Secondo il capo delle Nazioni Unite, molte persone credono erroneamente che "la concessione di sussidi ai combustibili fossili è un mezzo per migliorare le condizioni di vita della popolazione". ''Non c'è niente di più sbagliato - ha tuonato Guterres - questo è invece un modo di usare i soldi dei contribuenti, cioè i nostri soldi, per rafforzare gli uragani, diffondere la siccità, sciogliere i ghiacciai, sbiancare il corallo, in poche parole-distruggere il mondo". Secondo Guterres, è invece necessario ''decarbonizzare le infrastrutture urbane, in particolare i trasporti e gli edifici, e smettere di costruire nuove centrali elettriche a carbone che avvelenano l'aria che respiriamo". "Dobbiamo promuovere il consumo e la produzione sostenibile, sostenere l'agricoltura intelligente basata su soluzioni naturali e non sugli input chimici". Con questo obiettivo si sta organizzando per il mese di settembre un vertice sul clima a New York. Dunque in previsione del vertice Guterres ha chiesto ai partecipanti "di non venire con discorsi, ma di presentare piani concreti per promuovere l'azione per il clima di cui abbiamo bisogno. E' importante che il mondo si unisca per limitare l'ascesa della temperatura globale a 1,5 Celsius e per mantenere le promesse dell'accordo di Parigi sul clima". Infine il Segretario Generale Onu ha sottolineato come la coalizione R20 ha un ruolo enorme da giocare:''l'azione a livello regionale è essenziale, infatti, per far fronte alla crisi climatica, non solo perché i governi regionali sono più vicini ai cittadini, ma anche perché le regioni e le città sono i principali fattori trainanti della l'economia globale", ha concluso.