In occasione della Giornata Mondiale degli uccelli migratori indetta dall'Onu, il ministro dell'Ambiente Sergio Costa, in una nota, lancia l'allarme: "Il 35% delle specie migratrici versa in cattivo stato di conservazione". "Continueremo a fare molto come Italia per favorire la connettività - sottolinea il ministro Costa -, il restauro di zone umide, la lotta al bracconaggio, la valorizzazione di una agricoltura sana, l'ampliamento della Rete Natura 2000, tanti progetti di conservazione per specie e habitat in pericolo. Lo abbiamo ribadito a febbraio scorso anche a Gandhinagar, in India, alla Cop 13 dove ho voluto personalmente partecipare".
Nella ricorrenza il ministro ricorda che gli esemplari migratori "collegano persone, ecosistemi e nazioni. I viaggi epici di questi uccelli sono simboli del nostro pianeta interconnesso.
Questa giornata è un'occasione per celebrare la grande meraviglia naturale della migrazione degli uccelli - ma anche un promemoria che tali schemi ed ecosistemi in tutto il mondo sono minacciati dalla distruzione dell'habitat e dai cambiamenti climatici. Il ritorno degli uccelli migratori - conclude il ministro - è una promessa della bellezza della natura a cui dobbiamo dare risposte concrete per l'equilibrio del nostro fragile pianeta".