Ecologico, efficiente e con un alto grado di automazione: è Furbot, piccolo veicolo elettrico robotico che "promette di rivoluzionare il trasporto delle merci in città", spiega l'Università di Pisa che ha coordinato il progetto europeo, a cui hanno partecipato 5 Paesi, che ha portato alla realizzazione del prototipo e alla pianificazione ad hoc di un sistema di distribuzione urbana delle merci. Considerato anche lo sviluppo dell'ecommerce che ha aumentato viaggi e consegne in città.
Furbot, che in futuro potrebbe fare a meno del conducente, è programmato per svolgere in modo automatico molte operazioni, come carico-scarico dei box con la merce.Per ottimizzare la logistica, i ricercatori di ingegneria di Pisa hanno messo a punto un simulatore che consente un'organizzazione avanzata della distribuzione dell'ultimo miglio. Ad esempio, in base delle richieste, il sistema individua i punti di raccolta migliori per minimizzare la distanza per il ritiro e poi comunica ai clienti luogo e codice di accesso al box.
"Lo sviluppo del commercio elettronico ha determinato un forte e costante aumento dei viaggi e delle consegne nei centri urbani - spiega Elvezia Maria Cepolina, coordinatrice del progetto - ecco allora che un sistema di distribuzione come quello che abbiamo implementato per Furbot può consentire di aumentare notevolmente i fattori di carico dei veicoli e, di conseguenza, diminuire la congestione del traffico e l'inquinamento acustico ed atmosferico".
Furbot, che ha richiesto 4 anni di ricerca e 2 milioni di euro, è stato finanziato nell'ambito del 7th Framework Programme e, oltre all'Università di Pisa come capofila, sono stati partner l'Ateneo di Genova, il centro di ricerca francese Inria, i Transportes Colectivos do Barreiro del Portogallo e, come aziende Bremach e Persico per l'Italia, Zts Vvu Josice a.s. per la Slovacchia e Mazel per la Spagna.