Un'azienda italiana ha inventato il modo per estrarre carburante dai semi di tabacco. E il prossimo 15 luglio, in Sudafrica volerà per la prima volta un aereo di linea alimentato per metà con questo combustibile.
Protagonista di questa scoperta è un'azienda ligure di Arma di Taggia (Imperia), la Sunchem, guidata dall'imprenditore Carlo Ghilardi. Con la collaborazione dei ricercatori dell'Università cattolica di Piacenza, coordinati dallo scomparso professor Carlo Fogher, la Sunchem nel 2007 ha brevettato un processo per estrarre biocarburante dai semi del tabacco. Nel 2011 ha ottenuto il seme Solaris, ideale per questo scopo. Un seme non ogm, non alimentare e senza nicotina.
Da quel momento la Sunchem ha cercato partner industriali e ha cominciato a sperimentare la tecnologia, in particolare in Italia, Sudafrica, Brasile e Stati Uniti. Venerdì 15, un Boeing di linea della compagnia sudafricana SAA volerà da Johannesburg a Città del Capo alimentato per il 50% da biocarburante ricavato dal seme di tabacco Solaris.
"Questo primo volo è per noi motivo di orgoglio e grande emozione - ha commentato il fondatore di Sunchem, Carlo Ghilardi -. Ingegno e risorse totalmente italiane sono alla base di questo successo mondiale".
Il direttore operativo di Sunchem, Sergio Tommasini, ha spiegato che l'azienda sta cercando di raggiungere un accordo per lo sviluppo e sfruttamento dei biocarburanti con Boeing Italia, ENI, Alitalia, Delta Fina e centri di ricerca.