Da Torino a Venezia, da Verona a Firenze, da Caposele nell'Avellinese a Santa Maria di Leuca a Lecce. Niente aria condizionata, niente pedaggi autostradali, niente soste in autogrill ma vento nei capelli in sella a una bicicletta. Nasce oggi il sistema delle ciclovie turistiche nazionali. A firmare i protocolli d'intesa per la progettazione e la realizzazione dei primi percorsi previsti dalla Stabilità il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, i governatori Roberto Maroni e Luca Zaia e i rappresentanti delle 8 regioni coinvolte.
Al sistema delle ciclovie, che è stato inserito nella legge di Stabilità 2016 con priorità sui 4 percorsi Ciclovia del Ven-To, del Sole, dell'Acquedotto Pugliese e del Grab - Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, sono stati assegnati per il triennio 91 milioni di euro (17 nel 206, 37 nel 2017, 37 nel 2018).
"E' un giorno per noi molto importante, vogliamo riportare la bicicletta come mezzo di turismo e non solo di trasporto" dice il ministro Delrio. "Non stiamo facendo annunci ma realizzando cose molto concrete per il turismo italiano che è in crescita. Dopo i fari, le case cantoniere e le ferrovie storiche ora puntiamo alle ciclovie, modello eccellente di turismo sostenibile" dice Franceschini.