ROMA - Incentivi per le auto elettriche, sostegno allo sviluppo dei biocarburanti e investimenti in tecnologie pulite. Sono alcuni degli ingredienti proposti dall'Irena, l'Agenzia internazionale per le energie rinnovabili, allo scopo di ridurre le emissioni di CO2 del settore trasporti.
I mezzi di trasporto sono responsabili di circa un quarto dei gas serra immessi in atmosfera e, di questo passo, nel 2030 andranno a rappresentare oltre un terzo del totale, evidenzia l'Irena, che per evitarlo propone una roadmap in dieci mosse.
In un nuovo documento di lavoro, gli esperti rilevano innanzi tutto la necessità di incentivare le vendite di veicoli elettrici, attraverso l'abolizione di tasse o accessi gratuiti nei centri urbani, da accompagnare a norme stringenti sulle emissioni delle auto tradizionali. Accanto a questo occorre investire in stazioni di ricarica, a partire da centri cittadini e autostrade, e soddisfare con fonti rinnovabili la crescente domanda di elettricità per i trasporti.
La produzione di biocarburanti va sostenuta evitando la rivalità con l'agricoltura. L'obiettivo, dice l'Irena, si raggiunge sia con l'uso di terreni degradati o marginali e l'introduzione della tracciabilità, sia migliorando le rese agricole e riducendo la perdita di cibo lungo la filiera.
Fondamentali sono le politiche sulla bioenergia che abbiano una visione a 360 gradi, e che cioè mettano insieme le misure energetiche, agricole, infrastrutturali, forestali e alimentari.
Importante, infine, è l'individuazione di tecnologie 'verdi' emergenti e innovative, da sostenere anche finanziariamente per portarle a una produzione di massa.(ANSA).