Con l'arrivo di un plotone di vetture di nuova generazione dalle autonomie aumentate dai 300 sino ai 500 chilometri, le auto elettriche sono ormai pronte a emanciparsi dal ruolo di auto da città (o per brevi spostamenti extraurbani) per assumere il ruolo di uniche macchine di famiglia. Anche in Italia, dove sino a oggi le vendite sono state di poche centinaia di unità. Infatti, i progetti recentemente annunciati per la realizzazione di nuove infrastrutture di ricariche sulla rete autostradale, lungo tutto il Paese, in prospettiva rendono utilizzabili i veicoli elettrici come le benzina e le Diesel e aprono spiragli per un nuovo tipo di turismo straniero, ecocompatibile. I progetti per nuove colonnine interesseranno anche la A2, prima arteria veloce per auto autonome d'Europa. Per la diffusione in grandi numeri di questa categoria di veicoli, però, rimane l'ostacolo del prezzo di acquisto elevato e dei costi proibitivi per la sostituzione delle batterie. In altri Paesi come la Norvegia o la Francia ci ha pensato la politica a togliere tali freni con leve fiscali differenti ma egualmente efficaci. In attesa di decisioni in merito da parte della politica nostrana, l'iniziativa per ora rimane in mano oltre che ai guidatori e alle aziende più sensibili ai temi ambientali, anche alle Case automobilistiche con promozioni e incentivi tagliati su misura per questo tipo di mobilità.